Dopo
mesi di attesa, tornano ancora le Trombe di Falloppio LIVE al
Salvator Keller, in provincia di Biella. Un concerto di quelli che
meritano! Il PIante Grasse tour che lemme lemme avanza, lasciando
comunque il segno nelle sue poche date... Grande pubblico e grandi
musicisti. Un concerto che segnerà una svolta del gruppo...
Purtroppo in questa data abbiamo appreso la volontà del chitarrista
Marchino Strega (il fondatore del gruppo assieme a Falloppio) di
lasciare le Trombe di Falloppio... Una notizia non gradita da
nessuno. I motivi sono molto personali e legati a nuove scelte
artistiche. Dopo 18 anni di carriera con le Trombe il nostro Strega
ha deciso di cambiare un po' aria e di sperimentare nuove realtà...
Il suo posto sarà comunque coperto dal bravissimo CIFFO, che da 3
anni ormai fa parte integrante del gruppo come chitarrista
aggiuntivo e frontman di grande levatura... da domani sarà il
chitarrista di sfondamento! Ma l'assenza di Strega si sentirà
ugualmente, sia per i suoni che per il suo carisma... Ci mancherai
MARCHINO! In bocca al lupo per tutto...
Ecco di seguito
le parole di STREGA, il suo saluto ai suoi colleghi e a tutti i suoi
fans...
29
ottobre 2006.
Ciao ragazzi,
dopo 18 anni di "onorata carriera" con questo meraviglioso gruppo ho
deciso di lasciare.
Lascio per motivi musicali che mi hanno spinto a provare ad
intraprendere un cammino professionale diverso da quello finora
seguito con le Trombe; ho necessità di provare emozioni diverse, ho
bisogno di crescere musicalmente in maniera differente perchè da
sempre personalmente sento il bisogno di nuovi stimoli ed emozioni.
Ho fondato questa band insieme a Falloppio nel 1989, ho partecipato
con loro a più di 500 date live, ho prodotto, registrato, arrangiato
e scritto 4 album, 7 demo, 2 video, 2 compilations e non per ultimo
sono stato l'autore di circa 120 brani.
Insomma, questi gran bastardi mi hanno spremuto per bene...
Ma ancora ieri sera, durante una serata dal vivo al Salvator Keller
a Cossato, ho realizzato che tutti i grandi amori hanno un culmine
emozionale destinato ad affievolirsi con il tempo; esigo che di
questo grande amore rimangano in me le suggestioni più grandi ed i
ricordi più belli perchè le Trombe di Falloppio sono state davvero
una delle cose più importanti della mia vita e lo sono tuttora che
ho deciso di dedicarmi ad altro.
Ho "viaggiato" per tanto tempo con quattro grandi musicisti ed amici
con i quali ho condiviso talvolta l'orgasmo professionale dei grandi
palchi italiani e la speranza di "avercela finalmente fatta" e
talvolta la delusione e l'amarezza dei locali vuoti nei pub di
periferia. Entrambe sono state situazioni musicali che mi hanno
fatto crescere come uomo e come musicista, mi hanno fatto assaporare
la notorietà e l'umiltà; in particolare mi hanno dato la possibilità
di conoscere molto bene il mondo della musica e ancorpiù i compagni
(...Allo ne sarà felice - già vedo la sua faccia...) con cui ho
condiviso questi bellissimi 18 anni di Trombe di Falloppio.
Ho concluso bene ieri sera, come avrei voluto fosse. Un gran
concerto, una grande intesa tra noi 5, un grande pubblico.
Mi rivolgo ai fans che da sempre ci hanno sostenuto e seguito: non
potete immaginare cosa possa significare per un musicista che vi
osserva dal palco vedervi cantare le parole che abbiamo scritto
durante un viaggio su un furgone per una data, durante una serata
passata in un pub, anche solo sentirvi ripetere i nostri modi di
dire inseriti tra le righe delle nostre canzoni... bello, davvero
entusiasmante. Credo sia un passaggio di sentimenti (o di cazzate,
qualsivoglia), un modo inusuale e particolare di colloquiare e di
conoscersi. Per questo sento il bisogno di ringraziarvi uno per uno,
per aver acquistato i nostri dischi, di essere intervenuti sempre
cosi numerosi ed entusiasti ai nostri concerti. Mi piace pensare di
essere riuscito insieme ai miei colleghi a strapparvi un sorriso per
le grandi stronzate che abbiamo sempre scritto e cantato.
Il più grande grazie lo devo però alle Trombe e allo Zio Sid. Con
loro ho rafforzato la mia convinzione che in un gruppo non conta
essere istrioni, conta l'amalgama e lo "spogliatoio", il vero cuore
pulsante della band.
Ho avuto la fortuna di suonare con dei veri amici; questo è ciò che
ho di più bello nel mio cuore e sarà il più bel ricordo che porterò
con me ovunque andrò.
Con chiunque in futuro avrò possibilità di suonare, è probabile che
cercherò ancora tra le righe la genialità di Falloppio, l'esuberanza
di Flober, la professionalità di Allo e la simpatia del Ciffo.
Ed in primis la loro amicizia.
Grazie di cuore ragazzi, vi lascio con un sorriso e con il solito
augurio di inizio serata: "Fiato alle Trombe, spacchiamo tutto!!!",
certo che continuerete a farlo.