L'amara verità
Partiamo
dal presupposto che il più delle volte ci hai messo mesi prima di
riuscire ad uscire con la fantomatica. Perché, siamo onesti, quando
di una non te ne frega un cazzo tutto è facile ... ma quando una la
vuoi davvero e senti un qualcosa diverso dal solito irrigidimento
nei boxer ... le cose si complicano in maniera esponenziale e tutto
sembra collaborare per complicarti la vita: il lavoro, il tempo, gli
eventi, i turni di chiusura, le mestruazioni, la salute, le stelle
... tutti fattori riuniti con il solo scopo di rompere il cazzo!
Giunge al fine un momento in cui tutto apparentemente si risolve, le
nebbie si diradano e tu sei pronto per giocarti la tua occasione: ti
fai una doccia come era da tempo che non facevi (lavi anche in mezzo
alle dita dei piedi ed arrivi a sciacquarti il pisello 2 o 3 volte
per essere sicuro di non sfigurare) ti radi, ti sistemi i peli delle
orecchie e del naso, perdi mezzo litro di sangue con il filo
interdentale, ti tagli le unghie dei piedi rischiando di spaccare lo
specchio con le schegge di quelle che una volta erano unghie ma che
oggi avresti potuto ferrare.
Indossi i tuoi boxer preferiti perché, diciamocelo, anche se la
conosci appena e non hai idea né di chi sia né di a cosa stai
andando incontro, dentro di te vive la speranza che dietro a quel
sorriso fresco ed a quello sguardo attento che ti hanno tanto
colpito si nasconda una novella Jenna Jameson che faccia del tuo
pene carne da hamburger. E, ovviamente, vuoiessere preparato al
meglio evitando con piccoli accorgimenti quelle due o tre cose che
sarebbero in grado di richiudere la faglia di sant'Andrea,
figuriamoci le cosce della agognata ... tipo il calzino corto e/o
bianco (peggio che mai gli spugnoni da ginnastica sulla timberland
invernale ... che sarebbero stati in grado di far passare la voglia
a messalina) od i boxer larghi modello paracadute ... che son tanto
comodi, ma a vedersi son francamente ridicoli ... specie se ti esce
una palla o, dietro, mezzi ti si son infilati nel culo! Lavi i denti
tre volte, caramelline messe ovunque, macchina lavata... ok sei
pronto e parti sicuro come un puma.
Comincia la serata. La vai a prendere e NON sono MAI pronte, MAI!
Solitamente l\'attesa è direttamente proporzionale al tasso di fica
della suddetta ma non è da sottovalutare la variabile abbigliamento
(una bella fica perizomata e scollata può farti stare ad aspettare
anche un'ora e mezza come se niente fosse con un semplice: "sono le
otto e sei già qui? ma non era alle nove e mezza?" ed in questo
lasso di tempo tu non puoi assolutamente fare niente perché se è
estate e scendi dalla macchina il cambio di temperatura ti fa sudare
come un Galeazzi qualsiasi e la camicia ti si pezza all'istante ...
e se è inverno rischi la congestione perché, ovviamente, per fare il
guappo, sei in maniche di camicia anche se fuori il freddo ha
sterminato ogni forma di vita. Dopo un periodo che varia dai 20 ai
120 minuti per quanto spiegato ... appare all'improvviso come la
madonnina di Fatima e tu, pensando "stasera ti rompo", accenni un
sorriso sornione e le apri la porta. Sale in macchina e se fumi
storce il naso per l'odore ed apre all\'istante tutti i finestrini
portando la temperatura interna a -6º se inverno od a +38º se estate
(rovinando 1 ora di aria condizionata che tu hai sopportato senza
fiatare per farle trovare il giusto ambiente al suo arrivo) ... se
non fumi e non hai MAI fumato accende una marlboro light od una
philip morris blu (fumano solo queste due marche) e te la spenge
dopo 3 boccate dove tu, da sempre, tenevi gli spiccioli fino a 5
minuti prima..... O lo stereo è troppo alto e lo spegne perché non
riesce a parlare o la musica che ascolti non piace e, siccome sono
moderne ed emancipate e quindi conoscono ogni tipo di stereo, si
mette a spippolare cancellandoti immancabilmente tutte le stazioni
pre-registrate. Arrivi al ristorante e DEVI parcheggiare vicino, ed
anche se a 3 metri dalla porta del ristorante c'è il parcheggio
dell'ipercoop te la DEVI mettere in tripla fila ad altissimo rischio
multa/moccini sul cofano/righi, sfregi sulle fiancate... O è vestita
come una puttana e te passi fiero in mezzo alla sala gremita, perché
tanto il tuo tavolo è sempre in fondo, e si girano TUTTI ma te
prosegui indomito facendoti largo tra orde di silenziose risatine e
subdoli "hai visto che popò di farda c'ha luì ??", o è accollata
come una suora e distrugge con occhiate sataniche il resto della
sala spargendo invidia e disprezzo come nemmeno il fu Anconetani
fece con il sale contro il Cesena... "Mmmh che famona che ho"
è di solito la prima frase che pronuncia sbattendo le ciglia una
volta che ha scelto il posto al tavolo lasciandoti di spalle e
solitamente rivolto verso il cesso ... e di conseguenza ordina
sempre TUTTO quello che il cameriere propone, contorno di insalatina
mista compreso. Assalta l'antipastino di mare con una voracità
imbarazzante che ti fa pensare "se fa i pompini con la stessa
voracità con cui diluvia la zuppetta di cozze, stasera me lo
stacca!" ... e poi ti ritrovi a scofanarti il tuo primo e più di
metà del suo perché lei è già piena alla prima forchettata. Poi si
passa al fritto misto, un piatto che fino ai primi anni sessanta non
esisteva e che è stato inventato appositamente dai tremendi ed
espertissimi ristoratori durante gli anni d'oro di Capri solo ed
esclusivamente per farlo ordinare dalle fighe: è solitamente il più
caro della lista e quindi prediletto dalle suddette, ma c'è da dire
che in questi ultimi anni sta prendendo piede in maniera
preoccupante quello che senza timore possiamo definire la madre di
tutte le inculate: l'astice alla Catalana, di cui, però, volutamente
non voglio parlare perché mi commuovo pensando a quante e quante
volte me lo hanno stirato nel culo con quei cazzo di ragni rossi con
il guscio affogati in un mare di cipolle e carote crude!!!!! Quindi
torniamo al nostro frittino: DA NOTARE che mangiano sempre ed
esclusivamente i totanini ... le più sofisticate scartano anche
quelli con "le gambine" e lasciano a te tutta la paranza e quei
cazzo di famigerati gamberetti di merda che se li pulisci con la
forchetta distruggi il gambero e se li pulisci con le mani ti entra
sotto le unghie un puzzo di bidone dell'immondizia che ti porterai
dietro per tutta la sera... Ti fa "DI LEGGE" ordinare il vino,
rigorosamente bianco e frizzante (!!!) e ne beve avida UN bicchiere
quando arriva, brindando alla serata che ci aspetta. Tutta la boccia
restante ti tocca poi berla a te e di solito si tratta di quei cazzo
di surrogati di prosecchi di mele gassati come una fanta! E poi, a
fine pasto, quando manca un centilitro alla fine della boccia ed una
forchettata a finire il piatto, vuole il SECONDO ED ULTIMO bicchiere
di vino. Dentro di te pensi che certa gente non merita di respirare
la tua stessa aria, ma quegli occhioni ti farebbero fare qualsiasi
cosa e ....taac, ne ordini un altra che puntualmente diluvi perché
sei un alcolizzato, perché il cibo è salato come il Sinai e perché
comunque costa 14 euri e ti gira il cazzo lasciare li la bottiglia
mezza piena ... E siamo al dolce! La tua situazione è gia tragica:
sei assaltato dal doppio primo che ti si ribella in pancia,
stomacato dal puzzo del fritto, annebbiato dall'alcool del doppio
proseccaccio, arrapato come un daino dalle cosce tornite del
budellone che hai più volte sbirciato da sotto il tavolo .... e
dalle poppe giganti del troione del tavolo di fronte (che
puntualmente se la tromba qualche vecchio bavoso con il bmw) i
pantaloni ti premono in maniera imbarazzante contro quello che
definire buzzo dell'ubriaco è un eufemismo e non sei in grado di
mettere in bocca nemmeno uno stuzzicadenti ... MA LA PANNA COTTA LEI
LA PRETENDE!!!
Magari ben smerdata da qualche salsina al mirtillo rosso o fragoline
delle suorine monche del monastero di mazzanculo sul merda .....
Ecco, io vorrei parlare con quella merda che ha inventato la panna
cotta e fargli una semplice domanda: o testa di cazzo, ma lo hai mai
assaggiato uno sgroppino fatto a modo? Io sono convinto che alla 1ª
riunione mondiale segreta dei ristoratori (la stessa in cui
decretarono piatto femminile per antonomasia il fritto misto per le
zone di mare e la tagliata rucola e parmigiano per quelle di terra),
questi subdoli esserini, tutti piegati alla Enrico Cuccia e con la
loro parola d'ordine segretissima (limoncello) si siano accordati
per trovare l'ennesima inculata da propinare agli ignari avventori.
Perché, parliamoci chiaro, quando porti fori una figa a cena, anche
se lei ordina spiedini di panda e te sei socio fondatore del w.w.f.,
non una sola smorfia di disappunto apparirà mai sul tuo impavido
viso. E questo i ristoratori lo sanno.. se lo tramandano di padre in
figlio come la partita iva ed il libro della contabilità in nero ...
e tu sei solo una inerme vittima nelle loro mani, uno scemo a cui
chiedere qualsiasi sacrificio e qualsiasi cifra. Un ristoratore,
anche se padrone della peggio bettola, è automaticamente autorizzato
a chiederti QUALSIASI cifra come conto a patto che vengano
rispettate le seguenti condizioni:
a) presenza sul tavolo di almeno 1 (una) boccia del più improbabile
prosecco di chissà quale cazzo di valle
b) presenza nel menù del famigerato frittino e di primi piatti
abbelliti da nomi a prima vista incomprensibili, ma che nascondono
cazzate di una semplicità disarmante (io una volta ho mangiato una
piattata di penne "tramonto estivo" fingendo di conoscere già quella
particolare pietanza, salvo poi ritrovarmi a combattere con la più
tremenda delle arrabbiate)
c) presenza nel menù della odiata panna cotta (il tocco di classe
sono gli intingoli che questi bastardi ti ci infilano sopra .. lì
non son mai parchi ed anzi ti ricoprono la già merdosa mappazza con
questi sciroppi di foca... succhi di pinoli e ghiande ... ghiaia
macinata ma fine fine)
d) pronunciare le 2 frasi storiche del
ristoratore:
1)posso offrirvi un limoncello
2)serve la fattura o faccio io ?
Frasi che dopo dipaneremo.
Amaro (taac), caffè (corretto allo stravecchio per te, decaffeinato
per lei .. e non mi dilungo oltre sui mille tipi di caffè che
possono chiedere le fighe perché sennò non basta word) ... e....
CONTO PREGO! Se fai tanto di provare solo per finta ad ordinare un
montenegro, vieni squadrato come un lebbroso e come se non bastasse
vieni esposto al pubblico lubridio perché qualcuno dai tavoli vicini
ti guarda e sorride come a dire "oh demente, ti offrono il
limoncello .. cosa ordini il montenegro a fà?" Allora te provi a
rifugiarti in corner dicendo .. sai, per digerire qualcosa di forte
è l'ideale ... che so ... tipo la grappa .. (e lo dici ammiccando al
cameriere quella bella boccia di prime uve che hanno in bella vista
vicino alla macchina del caffè) ... al solo pronunciare la parola
grappa alla divina si inumidiscono gli occhi e ti stende con "io non
sopporto neppure l'odore, mi da la nausea!" A quel punto
bestemmiando il Cristo Creatore sorridi annuendo ed accampi il
classico ... "anche io non capisco come facciano a berla, stavo
scherzando ... figurati mi vengono i brividi se penso a quanto tempo
mi ci vorrebbe per digerirla ... non l'ho mai bevuta, sia chiaro, ma
mi dà l'idea di pesannnteeee". Non è rimasto altro da fare se non
versarsi una bicchierata di quella merda di limoncello che TUTTI
fanno in casa con i loro limoni ... e che fino a che qualcuno non si
alzerà in piedi urlando "QUESTO LIMONCELLO FA CAGARE!!!!!"
continueranno a propinarci come novella ambrosia! Ed ora vengano le
risa (od i cazzi)! Visto che la maiala è praticamente nuda te ti
chiedi "o ha un innesto sotto pelle con il portafoglio o non ha
portato mille lire!" ... e puntualmente ti frughi come una banca ..
il che, di per sè, non è né una novità né un problema ... ma è il
principio del darlo per scontato che ti fa girare il cazzo ... ma
sei infoiato e mezzo ubriaco e, ovviamente, passi oltre. Nemmeno
leggi la distinta scritta a mano da un semianalfabeta che ha appena
comprato l'attico in centro, e ti accartocci in tasca il sanguinoso
foglietto a quadretti da cui spicca solo la cifra 110,00 ... lasci
anche 5 euro di mancia a quel pulcioso cameriere con le unghie
sporche, il quale magari oltre ad averti trombato la figa con gli
occhi ti ha anche scaracchiato nelle vongole!!!!!E dentro di te
pensi ... meno male ha fatto lui e mi ha fatto lo sconto, perché ho
solo 120 euri in tasca e mi toccava pagà con il bancomat che è 10
giorni che l'ho finito ..... sai che figura di merda ... ma andate
in culo, speriamo bruci stanotte questo covo di satana. Il copione
vuole che a questo punto l'infame gestore domandi la classica di
rito: posso offrire qualcheccosa ?? un "uiskino"? E mentre te pensi
di sgollarti un bel chevas (che ti fa venire la cappella come un
riccio dell'antica gelateria del corso), come ciliegina sulla torta
della sbornia presa che hai ma devi fingere di non avere ... lei
finalmente rivolge per la prima ed unica volta parola alla servitù
con un laconico "no, grazie". Tu sai che la madonnina piangerà per
le cose terribili che stai pensando del suo santo figliolo ed a te,
non importa. Esci barcollante dal ristorante, con una fava che non
ti sta nei pantaloni, ma cerchi di mantenere qualche metro di
distanza perchè DEVI scoreggiare... visto che non lo fai da + di 2
ore ed hai la vescica piena del fantomatico prosecco che preme come
le fans dei take that all'apertura dei cancelli dell'unico concerto
del 1994 in europa.... fingi allora di esserti dimenticato il
bigliettino da visita per consigliare quel posto a chi ti sta
veramente a cuore (o, meglio, sul cazzo, puttanadellaeva 110 euri!
me lo hanno fatto piccolo il culo!) guadagni spazio ed espleti!
Annusando il tremendo petone giuri di metterti a dieta e di darti
una regolata, raggiungi la tua lei che è già davanti alla portiera
manco fosse sua, monti in macchina che nel frattempo è rimasta
l'unica a visione di omo, rigorosamente in mezzo alla strada e
semiricoperta da uno stuolo di moccini...... Togli
conindifferenza la multa, sbirci appena i 45 euro della cifra prima
di accartocciarla pensando a come fosse bello al tempo dei romani,
quando i santi invece che venerarli li bruciavano vivi o li
mangiavano i leoni... ti volti verso di lei, le sbirci le cosce e
poi noti che le scarpe che la maialona indossa non le hai mai viste
nemmeno nei migliori porno di tele+ con cui in passato ti sei
sfilato di seghe. Accenni un sorriso e scatta una delle domande +
brutte che una figa possa fare ad un uomo dopo "mi ami?" ... ossia :
COSA FACCIAMO? Ma cazzo, come cosa facciamo ... ma non lo leggi nei
miei occhi che ho bisogno di strapparti le mutande e di penetrarti
prima che sopraggiunga l'orchite???? ... "sai, mi sono venute
oggi le mestruazioni e sono un po' stanca ... sono stata benissimo
... grazie della serata .... chiamami domani ... grazie di avere
offerto te ... la prossima volta pago io non si discute ... sei
proprio divertentissimo ... piripi... piripà .." Sono in questi
momenti che cominci a capire Donato Bilancia ... e pensi che in fin
dei conti lui, in carcere, con 2 pasti al giorno e la televisione a
colori, non se la passa poi male ... fantastichi con la mente
sognando di uno stato anarchico in cui l'omicidio sia finalmente
depenalizzato e pensi a dove hai messo la chiave inglese da 24 ...
poi l'attimo di follia svanisce e te provi il gesto della
disperazione .. tipo quei calci d'angolo in cui sale anche il
portiere e che tanto appassionano il pubblico perché stringono il
cuore... Hai 2 possibilità ma non puoi giocartele tutte e due, una
esclude l'altra: a)ci beviamo una cosa in quel localino vicino a
casa tua.....? b) acciamo 2 chiacchiere sotto casa ....? il
99% dei casi la risposta alla domanda a) è sempre negativa ... anche
perché non potrebbe essere altrimenti. Solo gli alcolizzati come te
ed i tuoi amici, dopo un americano come aperitivo, 2 bocce di sidro
spacciato per nettare "proseccaccio", un corretto allo stravecchio e
diverse bicchierate del fetido limoncello avrebbero il coraggio di
mettersi altro liquido alcolico in corpo. Ti butti quindi a corpo
morto sulla b) .... ma vieni liquidato con la merdosa frase di
circostanza: "era tanto che non passavo una serata così .. sei
davvero un ragazzo straordinario ... è successo tutto così in fretta
... meglio che salga altrimenti chissà cosa potrebbe
succedere...."sorride, ti passa una mano tra i capelli, ti sfiora le
labbra con le sue ed esce dalla macchina come se la stessa stesse
precipitando da una scarpata. Mentre te sei ancora incantato sul suo
culo sbavando sui contorni di quel malizioso perizoma ... si
gira di scatto, ti sgama in pieno, sorride e ti dice "ti chiamo!"
sparendo irrimediabilmente nel portone. Parti, fai dieci metri, ti
sganci la cintura ed accendi il cellulare, dove ti arrivano 16
messaggi di quei coglioni dei tuoi amici in cui il più fine ti
ha scritto "slabbrala!!!". Ti avvii zigzagando verso casa e sei
perfettamente conscio che l'invocare il maligno ti farà solo finire
all'inferno ... ma l'unica cosa che placa la tua ira sembra essere
quella!!! Ti accendi una sigaretta, scorreggi ed arriva un SMS! ...
è lei! "non riesco a dormire, vorrei tu fossi qui vicino a me.
A prestissimo". Inchiodi la macchina in mezzo al viale, mentre fai
manovra per l'inversione ad U ritorni in te, ridi, bestemmi, rinunci
e prosegui verso casa. Scorreggi. Fai un rutto che è tutto un
programma. Scorreggi. Ridi. Hai sete. Che ore sono? mezzanotte
e cinquanta ... forse se mi muovo 2 canne in piazza le
trovo ancora !!!!!
questo simpatico
racconto mi è giunto via mail, il suo autore è purtroppo anonimo....
lo ringrazio per le belle parole che ha scritto....