il Blog del 2005 di Ivan Piombino

 

 

 

 

Una luce m'illuminò il volto. Era l’alba e sentivo parecchio freddo. Come al solito la tapparella non era stata abbassata completamente. I cerchi in testa non mi lasciavano tregua. Sentivo pulsare le tempie come se una morsa mi stesse per frantumare il cervello. I pensieri volteggiavano nella mia calotta cranica a tempo di walzer. Avevo perso l’amore… ma l’amore cos’è? Avevo perso la persona più importante della mia vita… No! Non era morta, nessun incidente, nessuna droga l’aveva allontanata da me. Molto peggio!
Il solito caffé macchiato con latt
e caldo e uno sbadiglio da leone anziano erano i classici delle mie ultime mattine tristi. Il primo telegiornale alla televisione mi elencava tutti i morti e le catastrofi successe nelle ultime ore. Questo mi faceva sentire meno sfortunato. Una volta davanti al PC, come tutti i giorni, scorsi le foto che avevo fatto con lei. Era un rituale ormai. Mi dava una sensazione di felicità e rassegnazione. Non potevo però iniziare un nuovo giorno senza il suo sorriso, senza i suoi ricci capelli… Il bagno era l’ultima tappa prima di uscire. Cascate di acqua gelida in faccia, un po’ di profumo, una pettinata ai miei pochi capelli e via… Con la valigetta in mano e uno sguardo un po’ spento mi dirigevo verso la mia macchina... ma un giorno trovai la mia piccola automobile con una gomma bucata... bucata come il mio cuore... E non bastò cambiarla, perchè notai che la carrozzeria era stata piegata, rendendo lo sterzo duro e pesante. Il cerchione toccava ormai l'asfalto. Ero a pezzi... a pezzi come la mia macchina. Le mie ginocchia toccavano anch'esse l'asfalto e tutti i muscoli del mio corpo erano duri e tesi. Una nausea improvvisa mi prese allo stomaco. Le contrazioni erano continue e mi sentivo morire... Avevo ormai appoggiato i palmi delle mie mani su quella terra. Sul mio viso accaldato gocce di sudore a fiumi dalla fronte al mento si mischiavano alle lacrime che nascevano imperterrite e incontrollate dalle ghiandole lacrimali dei miei grandi occhi verdenocciola...

 

 

 

ho perso l'amore

... il mio più grande amore ...

il mio vero e unico amore

 

 

 

 

 

il 6 Novembre avremmo fatto 8 mesi assieme...

Rifarei tutto. Tutto quello che ho fatto per conquistarti e per stare con te. Lo rifarei senza problemi pur conoscendo il finale... Perchè, anche se ora sto morendo, l'averti conosciuta è stato un regalo inestimabile, il più importante dono di questa mia esistenza...  Se non ti avessi mai vissuta non avrei mai provato veramente l'amore... L'amore quello vero, quello puro e sincero...
E certe emozioni sarebbero rimaste solo sogni...

TE DUA Little Cate

 

 

 

 iVaN PiOmBiNo
ore16:55


 

08-11-2005